web_agency_Prato_Firenze_Pistoia
web_agency_Prato_Firenze_Pistoia
web_agency_prato
web_agency_Prato_Firenze_Pistoia
web_marketing_agency_Prato_Firenze_Pistoia
Digital Marketing
|Soluzioni di Digital Marketing
per piccole e medie imprese che vogliono diventare grandi sul web
Perchè serve una Strategia per comunicare sui Social Media
Perchè serve una Strategia per comunicare sui Social Media
Come vendere all’estero on line con l’eCommerce
Come vendere all’estero on line con l’eCommerce
10 tattiche per lanciare un nuovo prodotto usando i Social Media
10 tattiche per lanciare un nuovo prodotto usando i Social Media
Come farsi notare per collaborare con i brand giusti se sei un Influencer
Come farsi notare per collaborare con i brand giusti se sei un Influencer
previous arrow
next arrow

Perchè un sito ecommerce dovrebbe avere anche un blog?

Ecommerce e blog dovrebbero sempre stare a braccetto. In questo post vi spieghiamo come e perchè

Sembrano due cose distinte e lontane, ecommerce e blog e invece dovrebbero lavorare di concerto per arrivare al medesimo obiettivo. Vendere. Vendere di più e vendere meglio. Come abbiamo già scritto in altri post, un sito con ecommerce non è soltanto una scheda prodotto con un tasto ACQUISTA. Un ecommerce vero richiede un forte impegno su più fronti

Abbiamo già affrontato in altri articoli il tema dell’ecommerce e degli strumenti necessari per farlo funzionare bene. Il binomio ecommerce e blog è sempre attuale. Grazie a questo strumento si ottengono notevoli vantaggi. Se l’obiettivo principale di un ecommerce è quello di vendere, gli sforzi devono essere allora, in 2 direzioni: portare traffico continuo (e qualificato) e avere massima visibilità ovunque.

Nel post 5 consigli utili per aumentare i visitatori del tuo sito web, abbiamo messo a fuoco come aumentare il traffico verso il sito web. Il blog può essere uno degli strumenti da affiancare.

Quali sono i vantaggi del binomio ecommerce e blog?

Innanzitutto l’ecommerce con un blog aumenta il legame con i clienti, li tiene agganciati attraverso informazione costante. I clienti devono però trovare temi di loro interesse, i post devono essere ben strutturati e intrattenere. In questa ottica, un blog porta visite continue sullo shop on line, promuovendo via via i prodotti e servizi. Il valore del brand quindi aumenta, aumenta la brand awareness, cioè la sua notorietà e migliora notevolmente anche la SEO.

In sintesi il binomio ecommerce e blog deve:

  1. offrire un valore aggiunto, con contenuti che intrattengono il target, che siano informativi e divertenti
  2. avere obiettivi ben precisi in base a ciò che vogliamo ottenere dal sito web
  3. creare una relazione attraverso le interazioni stimolate dai post e poi convertirli in clienti
  4. consolidare il valore del brand creando autorevolezza intorno ad esso. Il brand deve essere messo in risalto con trasparenza e competenza
  5. essere aggiornato costantemente. Anche se si pubblica un solo post al mese, teniamo presente che il pubblico si aspetta costanza da noi

Dall’altro canto, il blog non deve sembrare solo una promozione dei propri prodotti. Per la vendita c’è già lo shop on line, nel blog dobbiamo parlare di altro, di argomenti affini al prodotto che vendiamo, ma non cercare di spingere solo i nostri prodotti. E’ importante impostare delle rubriche con temi diversi specialmente se dobbiamo intrattenere target diversi.

Cosa serve per tenere il pubblico di un ecommerce interessato al blog?

Servono principalmente informazione, divertimento e ispirazione.
Che si venda un prodotto o un servizio quindi, pensare al contesto in cui si colloca ciò che vogliamo vendere.

Un trucco per capire cosa interessa al nostro target è leggere i dati delle statistiche di accesso al nostro sito web.

Cosa cercano gli utenti? Che parole chiave hanno usato per trovarci?

Da lì sviluppare dei contenuti di approfondimento dove si forniscono spiegazioni alle domande che il pubblico si pone. Se gestisci una sartoria, un esempio di query potrebbe essere: come si prendono le misure per abiti sartoriali? Da questa domanda, si possono sviluppare uno o più contenuti esplicativi.

Solo in un secondo momento possiamo mettere in evidenza un nostro prodotto. Il binomio ecommerce e blog deve giocare con un mix tra informazioni utili e prodotti, come se fossero dei consigli di amici.

Inoltre i contenuti creati devono essere sviluppati in ottica SEO. In questo modo tutte le volte che un utente effettua una ricerca su un motore di ricerca, il vostro contenuto figurerà nella lista dei risultati ed avrete la possibilità di ottenere visibilità e nuovi clienti.

In questo modo gli utenti possono conoscere il vostro shop attraverso dei contenuti creati per il blog, ma con l’ottica di portare visitatori nello shop e convertirli in clienti.

Per approfondire il concetto di contenuto per un blog, visitate la sezione Content Marketing

Se invece state pensando di avviare un ecommerce leggete subito cosa possiamo fare per aiutarvi nel vostro progetto.

Tagged : / / /

5 consigli utili per aumentare i visitatori del tuo sito web

Come aumentare il numero di visitatori del proprio sito web, è una costante richiesta delle aziende. Il traffico qualificato verso il sito web è vitale per convertire i visitatori in clienti ed aumentare così le vendite.

 

aumentare visitatori al sito web

Aumentare il numero dei visitatori del proprio sito web è un aspetto necessario per crescere costantemente sul web. Perchè un’azienda dovrebbe far crescere il numero di visite qualificate al proprio sito?
Perchè aumentando il numero dei visitatori del sito web, aumentano anche le possibilità di convertire questi utenti in clienti, aumentando così le vendite.
Ogni utente ha infatti bisogno di vedere e visitare un sito web più volte prima di decidersi ad effettuare un acquisto.
Vincere la loro reticenza è importante, per questo è altrettanto importante catturare la loro attenzione in più touchpoints (punti di contatto).

Cosa sono i touchpoints?

I touchpoints sono punti del web, in cui può avvenire un contatto tra l’utente ed il sito web. In questi punti è bene mettersi in evidenza, farsi trovare, far sì che l’utente clicchi e arrivi sul nostro sito web.
Nel momento in cui l’utente approda sul sito web, ha inizio la nostra partita. E’ qui che ce la giochiamo.
I touchpoints variano a seconda del settore di appartenenza dell’azienda, del tipo di prodotto o servizio e del target.

Come si imposta quindi il lavoro per attirare più visite sul proprio sito web?

Alla base del lavoro deve essere studiata una strategia ad hoc, personalizzata in base alle caratteristiche dell’azienda, del prodotto che propone e degli obiettivi che si pone.
Il secondo aspetto poi, riguarda la struttura del sito web stesso e la dotazione di strumenti adatti ad impostare un vero e proprio lavoro di digital marketing.

Se volete approfondire gli aspetti legati ai siti web, visitate la sezione dedicata alla realizzazione di siti web

I nostri consigli per aumentare le visite al proprio sito web, sono 5, tutti utili e da sperimentare subito:

  1. attivare una newsletter: è uno strumento classico e fondamentale per chi gestisce un ecommerce. Serve sia a trasmettere informazione, che a proporre un’offerta ad un target specifico. Funziona solo se offre un vero servizio agli utenti registrati. Non è necessario inviarne una a settimana. La frequenza varia in base alle diverse aziende. Si possono inviare newsletter per informare sulle novità o per inviare coupon sconto. Gli utenti registrati si aspettano un beneficio quindi va studiato bene cosa può essere interessante per loro (e per le nostre vendite)
  2. essere presenti sui social media: oggi quasi tutte le attività hanno un account sui social media, ma non tutti gli account sono attivi. Se non siamo sicuri di poter presidiare gli account, meglio non avviarli. Vedere un account non aggiornato, dà subito l’idea di un’azienda poco presente e quindi meno interessante. Meglio allora iniziare con un account soltanto su una piattaforma a scelta. Optate per quella che vi piace di più e vi sembra più adatta al vostro business. In un secondo momento, potrete creare account anche su altre piattaforme. Attivare solo quei canali che si sa di poter gestire e non lasciare mai i canali abbandonati.
  3. pianificare un budget per advertising: pubblicare dei post sui social media oggi porta piccoli risultati. La cosiddetta crescita organica è molto lenta, le piattaforme social sono molto affollate e c’è poco spazio per mostrare agli utenti tutti i post che vengono pubblicati. Per questo motivo è necessario investire in pubblicità sui vari social media, per poter ottenere una maggiore visibilità. Anche se il budget è piccolo, è importante pianificare poche campagne, ma fatte in modo professionale.
  4. creare contenuti interessanti: quando decidiamo cosa pubblicare sui social media, dobbiamo pensare attentamente a cosa potrebbe interessare al target che intendiamo intercettare. I contentui devono essere nuovi, interessanti e divertenti, la pubblicazione è bene sia costante. Se il sito ha un blog aziendale, i contenuti andranno ottimizzati per l’indicizzazione sui motori di ricerca. Inoltre, ogni contenuto andrà condiviso anche sui social media, per dare maggiore risonanza.
  5. SEO e SEM: teniamo presente che buona parte degli utenti effettua ricerche sui motori di ricerca, come Google e Bing. Avere un sito web che non compare nella SERP dei motori di ricerca equivale a non essere presenti sul web, nessuno ci troverà. E’ importante perciò ottimizzare il sito ed investire anche un budget in SEM (Search Engine Marketing).

Tutti gli strumenti menzionati richiedono una strategia univoca, che punti ad un unci obiettivo, altrimenti il rischio è quello di disperdere l’investimento e gli sforzi.

Continua a seguirci e contattaci se hai qualche curiosità che vorresti chiederci. Se ti piace approfondire il mondo del web, leggi anche gli altri articoli relativi al Digital Marketing.

Tagged : / /

Perchè è importante per un Ristorante pubblicare le Stories su Instagram?

Le Stories Instagram per ristoranti, bar, locali pubblici sono importanti, perchè in questo momento portano maggiori risultati. E’ per questo che è necessario imparare ad usarle bene studiando come impostarle con facilità e disinvoltura.

Tutti conoscono le Stories Instagram, quei contenuti che scompaiono dopo 24 ore dalla pubblicazione e che consultiamo con velocità ma con coinvolgimento. Anche per le attività come ristoranti, bar, pasticcerie, locali pubblici in generale, le Stories sono diventate strumenti da usare per raggiungere un obiettivo. Perchè tutti ne parlano e perchè sono diventate così importanti?
Due sono secondo noi i motivi principali e ve li spieghiamo subito.

stories-instagram-per-ristoranti

Abbiamo già scritto nei post precedenti, quanto sia importante interagire quotidianamente con il proprio pubblico di clienti attraverso Instagram. Se vi siete persi i post, vi consigliamo di dare un’occhiata anche al post 5 consigli utili per scattare foto food per il tuo ristorante e Errori da evitare nei post Instagram per un Ristorante o un Locale.
Dedicare parte del proprio tempo ai social media è diventata un’attività fondamentale, soprattutto in questo momento in cui molte persone si trovano a non poter uscire da casa per effettuare gli acquisti normali.
Le Stories Instagram sono diventate un appuntamento giornaliero, come le notizie del quotidiano, una pausa di relax ed intrattenimento semplice e a disposizione in qualsiasi momento della giornata.

I motivi dell’importanza che hanno acquisito le Stories Instagram per ristoranti e locali pubblici è legata principalmente a due motivi

Il primo perchè aumentano il coinvolgimento emotivo del pubblico e il secondo perchè fanno conoscere il locale fuori dal giro dei clienti abituali, quindi aumentano le possibilità di trovare nuovi clienti. Il primo passo da effettuare sarà quindi pensare ad una maggiore interazione (quello che in gergo chiamiamo Engagement) con il proprio pubblico. Questa porterà ad una maggiore visibilità della propria attività di ristorazione, pasticceria, bar o locale al pubblico.
Il mese scorso abbiamo dedicato un post su Instagram sui  5 consigli utilissimi per migliorare l’Engagement dei tuoi post. Qui potrete trovare alcuni spunti interessanti su cui elaborare i vostri post e le vostre stories.
Fare le stories su IG ogni giorno è importante per tenere sempre un canale di comunicazione verso il cliente, ricordargli la nostra presenza, incuriosirlo con qualche novità, fargli tornare la voglia di un momento di relax presso il nostro locale. Se al momento non è possibile andare a cena fuori, possiamo sempre puntare sul delivery o altri servizi. Vi ricordo anche un altro nostro post che parla proprio di questo: 7 consigli indispensabili per il tuo Ristorante per avere successo con il delivery.

Cosa fare dunque per organizzare le nostre stories instagram?

L’obiettivo del lavoro saranno le emozioni, che avvicinano le persone e le fanno sentire più simili.

Quali idee di stories Instagram può usare allora un ristorante o un locale al pubblico? Cos’è che avvicina il cliente al ristorante?

Una buona idea di stories da sviluppare di giorno in giorno, può essere il racconto della storia del locale, come è nato, quando, con quale idea di partenza.
Una seconda idea può riguardare il racconto del dietro le quinte, cosa accade nella cucina durante la giornata, la vita di un ristoratore oppure raccontare una ricetta aggiungendo anche qualche video divertente.

Cosa cerca il pubblico che visualizza le stories instagram?

Il pubblico che visualizza le stories instagram, cerca distrazione e intrattenimento. Tutto questo lavoro che spesso viene sottovalutato, in realtà aumenta il valore del lavoro del ristorante, intrattiene il cliente, lo rende partecipe, lo coinvolge e lo avvicina al locale.
Il cliente diventa spettatore dietro al cellulare, se trova piacevoli i contenuti che vengono pubblicati, si affeziona e li cercherà di giorno in giorno. Farà domande, risponderà alle vostre domende. Sarà un passo importante perchè spesso condividerà i post o le stories, taggerà amici e conoscenti, facendo sì che il locale venga conosciuto anche fuori dalla cerchia dei vecchi clienti. Ed è qui che il locale inizierà ad avere un pubblico composto non più soltanto dai vecchi clienti, ma anche da nuovi clienti, che piano piano conosceranno il locale e saranno curiosi di provarlo. Alla base di tutto questo lavoro, deve esserci una strategia ben pensata che miri ad un obiettivo preciso.

A questo punto non vi resta che iniziare a pianificare le vostre stories instagram, e se vi servono dei tools facili da usare per una grafica accattivante, nel nostro post 3 tools gratuiti da usare per fare le Stories su Instagram vi suggeriamo 3 app gratuite da provare.

Ti è piaciuto questo post? Vorresti leggerne altri? Hai qualche curiosità che vorresti chiederci? Contattateci senza impegno, saremo felici di rispondervi

 

Tagged : / /

Come scrivere una biografia Instagram che funziona

La biografia sul profilo di Instagram è una delle prime cose che vengono notate, una nostra prima impressione in pochi secondi. Quali elementi tenere in considerazione prima di scrivere una biografia Instagram, per attirare davvero l’attenzione di chi ci sta leggendo?

La biografia di Instagram è una sintesi di poche parole, dirette, precise e che vanno subito al punto. Non c’è spazio per frasi a metà e frasi poco chiare, ridondanti e sibilline. La nostra efficacia comunicativa va espressa al meglio attraverso poche sintetiche parole.

come-scrivere-biografia-instagram

La biografia di Instagram può contenere al massimo 150 caratteri, attraverso i quali dobbiamo trasmettere tutta la nostra efficacia comunicativa ed i punti salienti della nostra attività. Come scrivere una biografia Instagram che verrà letta con velocità? Gli utenti che ci trovano, ci dedicheranno pochi secondi ed in quei secondi noi ci giochiamo la loro attenzione. Se noteranno qualcosa di interessante decideranno di ‘seguirci’, altrimenti andranno oltre, si sposteranno su altri profili e li avremo ‘persi’.
La biografia di Instagram perciò è importantissima, quando il nostro profilo vuole avviare una vendita on line o fornire un servizio. Soprattutto per le aziende che gestiscono un ecommerce, la biografia deve dire subito chi siamo, cosa facciamo e cosa offriamo.

La biografia non è ovviamente l’unico aspetto fondamentale per catturare l’attenzione, ne abbiamo infatti parlato in altri articoli che puoi leggere  cliccando QUI! 

Vediamo quindi quali sono gli aspetti importanti da tenere presenti quando scriviamo la nostra biografia e come migliorare quella che abbiamo attualmente.

Cosa evidenziare? Il settore di appartenenza è uno dei primi elementi che fanno selezione, quindi specificare a quale settore produttivo o di servizi appartiene il business. Il secondo elemento, avrà invece a che fare con un aspetto che caratterizza la propria attività: in che modo siamo migliori dei nostri concorrenti? Perchè un utente dovrebbe preferire noi ai nostri concorrenti? Cosa abbiamo in più rispetto agli altri o cosa ci rende diversi dai concorrenti?
In poche sintetiche parole è necessario trasmettere quello che vogliamo davvero offrire attraverso il canale Instagram che dovrà avere una struttura ben precisa e contenere i seguenti elementi.

Mettere le keyword nel nome del profilo, aiuta sia il lettore ad identificare il tipo di offerta, che l’algoritmo di Instagram a proporci nei risultati delle ricerche.

Inserire degli hashtag giusti nel testo di descrizione aiuta l’algoritmo a inserirci nelle categorie di ricerca.

E le emoji? Si possono usare o no? Servono a dare un senso di leggerezza e ravvivare il testo con un tocco di colore. Sono immediate nel trasmettere subito un concetto visual, ma occupano spazio ed i caratteri a disposizione sono pochi. E’ bene perciò sceglierne poche, solo quelle davvero necessarie.

Chiudere la frase con una call-to-action che rimandi al sito web o alla gallery o ai contatti. Questo è importante per tenere agganciato l’utente e portarlo a compiere un’azione che per noi è importante. Dove vogliamo che si sposti l’utente? Sul sito web per mostrargli i nostri prodotti? O sulla gallery di Instagram ad ammirare foto accattivanti? Questa decisione varia ovviamente in base al tipo di prodotto o settore di cui ci occupiamo.

Infine, le informazioni di contatto: sito web, indirizzo fisico, città, geolocalizzazione, Direct, cellulare ecc. Come vogliamo essere contattati dagli utenti? Instagram mette a disposizione varie opzioni, ma tutto dipende da come preferiamo noi stare in contatto con i nostri clienti. E’ un aspetto interessante da considerare con attenzione, perchè il modo scelto dovrà essere presidiato per controllare via via gli eventuali contatti ricevuti. Rispondere con velocità è infatti un aspetto importante, perchè trasmette serietà e fidelizza i clienti. Non ricevere risposta quando si contatta un profilo Instagram può infatti far perdere fiducia in quel brand e rinunciare quindi ad eventuali acquisti.

Se hai trovato interessante questo articolo, faccelo sapere condividendolo sui canali social e taggandoci @studioeffervescenza

Tagged : / / /