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Come vendere su Instagram

Se il tuo dubbio ultimamente è come vendere su Instagram, allora continua a leggere questo post perchè ci sono informazioni che potrebbero esserti utili.

Come si fa a vendere su Instagram o come si può migliorare la visibilità dei prodotti di uno shop su Instagram, spingere e sfruttare tutte le possibilità messe a disposizione dalla piattaforma.

In attesa che anche in Europa si possa vendere direttamente dalla piattaforma, vediamo quali possibilità sono offerte adesso da Instagram per poter ottimizzare le vendite.
Abbiamo affrontato l’argomento come vendere su Instagram anche in altri post, in questa sede vi daremo una serie di consigli utili da sperimentare subito per iniziare a impostare il vostro shop o per migliorare quello che già avete.

Creare Instagram shop: per chi ancora non ha uno shop, può iniziare creandolo direttamente dall’app di Instagram. Il secondo step sarà la creazione del catalogo prodotti. Lo shop verrà collegato con un tasto ‘visualizza shop’ presente in bella mostra sul profilo. Inoltre i post che vengono pubblicati, figurano via via anche nella sezione ‘shopping’ e ‘cerca’.

Link in bio: invece di avere un solo link per il profilo, si possono usare alcuni strumenti che permettono di creare una seconda bacheca accessibile dal link. Questa seconda bacheca può contenere più di un link ed essere quindi impostata in modo più commerciale. Si può mettere ad esempio il link alla newsletter per raccogliere gli indirizzi mail delle persone interessate ai prodotti, evidenziare una sezione con gli sconti oppure mettere in evidenza il link ad una categoria di prodotti. La seconda bacheca è uno strumento flessibile che si può variare velocemente a seconda delle esigenze stagionali.

Ig shopping: acquistare direttamente da Instagram, al momento è possibile solo negli USA, ma da mesi si parla di poter accedere a questa soluzione anche in Europa. Aver creato una community che graviti intorno all’account è quindi importante per farsi conoscere come brand, far conoscere i prodotti ed essere pronti al momento che la procedura di acquisto sia possibile internamente all’app.

Creare Guide su Instagram: se vi siete persi il post Guide Instagram: cosa sono e come usarle per il proprio Brand vi consigliamo di leggerlo. Gli argomenti varieranno in base a cosa dovete vendere, quindi potete proporre stili, tendenze, utilizzi ecc. Le Guide di Instagram servono per fornire consigli. Si possono usare contenuti già postati o contenuti di altri utenti. Sono suddivise in Places, Products e Posts. Il primo serve per raggruppare luoghi della propria città o luoghi più lontani. Products si usa per consigliare i prodotti preferiti e Posts per raccogliere per argomento i post creati o salvati. Per creare delle Guide efficaci serve una strategia per valorizzare e mettere in evidenza i prodotti.

Stories con shopping: le stories sono al momento lo strumento che insieme ai Reels vi darà una maggiore copertura in termini di utenti raggiunti. Mettendo in evidenza i vostri prodotti con dei video avrete la possibilità di far toccare più da vicino tutti i dettagli o i modi di utilizzo, di spiegare il funzionamento o di mostrare la semplicità di uso. Sono importanti per interagire con la community. Chi ha un Instagram shop può mettere il tag al prodotto con il seguente link al sito ecommerce

Igtv e Reels: come spiegato sopra, i video sono più efficaci per spingere le vendite. Inoltre le sezioni di ricerca di Instagram dedicate ai video e ai Reels, sono un’altra area da esplorare per raggiungere nuovi utenti. 

Influencers: possono taggare prodotti e proporli per la vendita, direttamente dai loro profili. L’opzione è disponibile al momento solo negli USA . Coinvolgere però qualche microinfluencer è però una tattica da sperimentare. La scelta va effettuata con attenzione ma i risultati sono in genere positivi. Anche in questo caso serve ed è basilare, una strategia che unisca gli sforzi e miri ad un obiettivo univoco proposto dall’azienda.

Se trovate interessanti gli articoli come questo, fatecelo sapere condividendolo. Se lo condividete su Linkedin taggateci e lo stesso su Instagram @studioeffervescenza. Consultate anche gli altri argomenti presenti su questo blog relativi al Digital Marketing e il mondo dei Social Media.

Se invece siete interessati ad una consulenza personalizzata, contattateci subito e parlateci della vostra idea.

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Cosa fare per iniziare a lavorare con un sito ecommerce: gli aspetti principali da conoscere

Tutto quello che c’è da sapere e da fare prima di iniziare a lavorare con un sito ecommerce. Vendere sul web è un’attività vera e propria, che non può essere gestita come un passatempo.

Tutti parlano di ecommerce, di vendere on line, di digitalizzazione dei processi di vendita. Non tutto ciò che vediamo sul web è però ecommerce professionale. Ci sono aspetti fondamentali che spesso non vengono tenuti in considerazione e che possono portare a sanzioni. Essere informati su tutti gli aspetti importanti, è il primo step da fare prima di iniziare a gestire un sito ecommerce.

aspetti fondamentali ecommerce

Vendere on line non è soltanto avere una scheda prodotto con un tasto ‘acquista’. Gli aspetti dell’ecommerce sono molteplici e se intendiamo vendere in modo professionale ed avere clienti fidelizzati, alcuni aspetti sono obbligatori per non incorrere in sanzioni.

Prima di iniziare l’avventura dell’ecommerce è bene far chiarezza su quali siano gli aspetti basilari da conoscere.
Essere informati è fondamentale in questo caso, aiuta a prendere le decisioni e a lavorare meglio.
Nel mondo ecommerce la tematica principale non è soltanto vendere, ma anche gestire una piattaforma di ecommerce, saper comunicare e rispettare le norme legali.

La tecnologia ha il suo peso quindi, ma contano molto anche gli aspetti legali e di marketing.

Iniziamo dagli aspetti informatici principali di un sito ecommerce.

La prima cosa da decidere sarà la scelta della piattaforma con cui sviluppare il proprio sito ecommerce. Optare per un eshop realizzato su misura o appoggiarsi a qualche servizio preimpostato? Sul mercato esistono varie opzioni in cui è possibile  personalizzare la grafica ed i contenuti. Queste soluzioni hanno un costo mensile tipo canone, in genere si paga anche una percentuale sul venduto, permettono di pubblicare il sito ecommerce con una certa velocità, ma hanno poca flessibilità nel personalizzare gli strumenti come newsletter, blog e simili. Le più conosciute ed utilizzate sono Prestashop e Shopify.
Un sito ecommerce di proprietà permette invece la massima elasticità, in quanto verrà costruito su misura, in base alle richieste ed esigenze dell’azienda.
Un consiglio può essere quello di valutare il budget a disposizione ed iniziare con una soluzione preconfezionata. In base all’andamento e alla crescita del business, creare in un secondo momento un vero e proprio eshop su misura. Un primo esperimento può servire anche per mettere a fuoco meglio come posizionarsi sul mercato digitale.
Farsi seguire da un professionista informatico è un altro aspetto importante, in quanto il professionista saprà capire al meglio le esigenze.
Altro aspetto importante è quello della sicurezza del sito e la scelta del server. Quest’ultima potrà impattare anche sulla velocità di download delle pagine. Un sito ecommerce che non si apre velocemente rischia di venir abbandonato prima ancora di averlo visitato.
Infine la scelta del carrello elettronico e la configurazione di un conto corrente on line. Tener presente che in ogni caso ci saranno dei costi sia per il conto corrente virtuale, che per le transazioni.
E’ necessario avvalersi di un professionista che oltre ad implementare il sito di ecommerce sia in grado di dare un consiglio basato sulle effettive necessità del cliente e delle disponibilità di budget.

Secondo momento, dedicato agli aspetti legali: condizioni di vendita, privacy e cookie law.

Gli aspetti legali sono tutti obbligatori per legge, ma spesso accade di notare siti ecommerce sprovvisti di una corretta sezione delle condizioni di vendita o una sezione della privacy policy copiata da altri siti. Gli aspetti legali sono delicati, perchè se da un lato si pensa che nessun utente li legga, in realtà sono basilari per regolare il rapporto tra venditore e consumatore. In caso di controversia, di reso, di contestazione di un ordine, il merchant deve essere consapevole di quali siano i suoi obblighi e di quali siano i suoi diritti. Il diritto di recesso può essere esercitato sempre e con qualsiasi prodotto? Il reso entro quanti giorni va fatto? In caso di reso, il merchant è tenuto a restituire anche i costi di spedizione o solo quelli del prodotto? Queste sono solo alcune casistiche che però si presentano spesso quando si gestisce un ecommerce.
Trascurare questi aspetti può portare a ricevere delle sanzioni anche pesanti. La privacy e cookie law non può essere copiata da altri siti, ad esempio. Va pensata e strutturata al momento che si realizza il sito ecommerce in base al tipo di dati che vogliamo raccogliere. Non è necessario infatti, raccogliere dati che non ci serviranno mentre è buona regola dichiarare che tipo di dati raccogliamo e per quale scopo. Anche in questo caso è necessario il supporto di un professionista che sappia consigliare la strada migliore (e meno dispendiosa).

Infine gli aspetti di marketing e comunicazione per un ecommerce di successo. Il discorso sarebbe molto ampio e da apprfondire. In questa sede ci limitiamo a dare una panoramica dei principali punti.

Non si può pensare di gestire oggi un eshop on line, senza prevedere un budget di investimento pubblicitario. Avere visibilità è fondamentale per portare traffico qualificato sul sito. Senza un flusso costante e crescente di visitatori interessati a ciò che vendiamo, il sito ecommerce avrà vita breve.
Quindi il primo step sarà lo studio di una strategia di marketing digitale all’interno della quale dovrà essere definito un budget di investimento in advertising.
Un professionista specializzato in digital marketing saprà fornirvi un piano di tutti gli strumenti da utilizzare per creare brand awareness, fidelizzare i clienti, trovare nuovi clienti e lavorare su una community attiva sui social media.
Gli aspetti del digital marketing da coinvolgere nel piano saranno principalmente il posizionamento sui principali motori di ricerca (SEO), un piano strategico per la comunicazione sui social media, la gestione di una newsletter. Accanto a questi pilastri del digital marketing possiamo considerare altri strumenti quali un blog aziendale, campagne di Search Engine Marketing, collaborazioni con i principali Influencers del settore ed operazioni di cross marketing abbinate ad eventi on/off line. Una lista più dettagliata sul panorama digital marketing è disponibile nella sezione SERVIZI.

Un Ecommerce professionale non è pertanto un’attività da organizzare senza una precedente analisi attenta del contesto e delle risorse da investire, sia finanziarie che umane. Non è un’attività da improvvisare nè da fare senza una strategia di fondo. Il rischio, come scritto più volte, è quello di sperperare risorse economiche senza risultati.

Se vuoi approfondire la tematica ECOMMERCE leggi anche gli altri articoli presenti su questo blog.

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Perchè un sito ecommerce dovrebbe avere anche un blog?

Ecommerce e blog dovrebbero sempre stare a braccetto. In questo post vi spieghiamo come e perchè

Sembrano due cose distinte e lontane, ecommerce e blog e invece dovrebbero lavorare di concerto per arrivare al medesimo obiettivo. Vendere. Vendere di più e vendere meglio. Come abbiamo già scritto in altri post, un sito con ecommerce non è soltanto una scheda prodotto con un tasto ACQUISTA. Un ecommerce vero richiede un forte impegno su più fronti

Abbiamo già affrontato in altri articoli il tema dell’ecommerce e degli strumenti necessari per farlo funzionare bene. Il binomio ecommerce e blog è sempre attuale. Grazie a questo strumento si ottengono notevoli vantaggi. Se l’obiettivo principale di un ecommerce è quello di vendere, gli sforzi devono essere allora, in 2 direzioni: portare traffico continuo (e qualificato) e avere massima visibilità ovunque.

Nel post 5 consigli utili per aumentare i visitatori del tuo sito web, abbiamo messo a fuoco come aumentare il traffico verso il sito web. Il blog può essere uno degli strumenti da affiancare.

Quali sono i vantaggi del binomio ecommerce e blog?

Innanzitutto l’ecommerce con un blog aumenta il legame con i clienti, li tiene agganciati attraverso informazione costante. I clienti devono però trovare temi di loro interesse, i post devono essere ben strutturati e intrattenere. In questa ottica, un blog porta visite continue sullo shop on line, promuovendo via via i prodotti e servizi. Il valore del brand quindi aumenta, aumenta la brand awareness, cioè la sua notorietà e migliora notevolmente anche la SEO.

In sintesi il binomio ecommerce e blog deve:

  1. offrire un valore aggiunto, con contenuti che intrattengono il target, che siano informativi e divertenti
  2. avere obiettivi ben precisi in base a ciò che vogliamo ottenere dal sito web
  3. creare una relazione attraverso le interazioni stimolate dai post e poi convertirli in clienti
  4. consolidare il valore del brand creando autorevolezza intorno ad esso. Il brand deve essere messo in risalto con trasparenza e competenza
  5. essere aggiornato costantemente. Anche se si pubblica un solo post al mese, teniamo presente che il pubblico si aspetta costanza da noi

Dall’altro canto, il blog non deve sembrare solo una promozione dei propri prodotti. Per la vendita c’è già lo shop on line, nel blog dobbiamo parlare di altro, di argomenti affini al prodotto che vendiamo, ma non cercare di spingere solo i nostri prodotti. E’ importante impostare delle rubriche con temi diversi specialmente se dobbiamo intrattenere target diversi.

Cosa serve per tenere il pubblico di un ecommerce interessato al blog?

Servono principalmente informazione, divertimento e ispirazione.
Che si venda un prodotto o un servizio quindi, pensare al contesto in cui si colloca ciò che vogliamo vendere.

Un trucco per capire cosa interessa al nostro target è leggere i dati delle statistiche di accesso al nostro sito web.

Cosa cercano gli utenti? Che parole chiave hanno usato per trovarci?

Da lì sviluppare dei contenuti di approfondimento dove si forniscono spiegazioni alle domande che il pubblico si pone. Se gestisci una sartoria, un esempio di query potrebbe essere: come si prendono le misure per abiti sartoriali? Da questa domanda, si possono sviluppare uno o più contenuti esplicativi.

Solo in un secondo momento possiamo mettere in evidenza un nostro prodotto. Il binomio ecommerce e blog deve giocare con un mix tra informazioni utili e prodotti, come se fossero dei consigli di amici.

Inoltre i contenuti creati devono essere sviluppati in ottica SEO. In questo modo tutte le volte che un utente effettua una ricerca su un motore di ricerca, il vostro contenuto figurerà nella lista dei risultati ed avrete la possibilità di ottenere visibilità e nuovi clienti.

In questo modo gli utenti possono conoscere il vostro shop attraverso dei contenuti creati per il blog, ma con l’ottica di portare visitatori nello shop e convertirli in clienti.

Per approfondire il concetto di contenuto per un blog, visitate la sezione Content Marketing

Se invece state pensando di avviare un ecommerce leggete subito cosa possiamo fare per aiutarvi nel vostro progetto.

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Studio Effervescenza è eCommerce Specialist accreditato AICEL

Lo Studio Effervescenza apre il 2021 con una nuova certificazione, a dimostrazione del nostro impegno nella crescita professionale. Fornire ai nostri clienti un servizio sempre più qualificato e performante è un nostro must.

Il 2020 è stato l’anno dei colpi di scena, delle incertezze e del rimettere tutto in gioco continuamente. Un anno fa eravamo concentrati su dibattiti sulla Brexit, sull’economia in Europa e sul cambiamento climatico. Poi è arrivato il Covid19 ed ha ribaltato tutto. Forse grazie a queste sfide continue, abbiamo sentito la necessità di rafforzare le solide basi professionali, studiando ed impegnandoci a nostra volta, in una crescita professionale mirata su più campi.
Ci siamo chiesti, quale fosse il nostro ruolo in un momento di tale turbolenza, che risposte dare ai nostri clienti di fronte a domande su come gestire i social media in una fase di crisi e come attivarsi con l’ecommerce cercando un nuovo canale di vendita che non fosse quello fisico.

Resilienza è stata una delle parole usate più spesso.
Nel nostro piccolo ci siamo concentrati su quei temi più urgenti per i nostri clienti: ecommerce e social media strategy.
Nel campo dell’eCommerce abbiamo ottenuto un’importante certificazione, diventando eCommerce Specialist accreditato AICEL.
AICEL Associazione Italiana Commercio Elettronico è un punto di riferimento in materia di commercio elettronico ed è l’unica associazione di categoria, attiva già nel 2004 come forum e divenuta associazione a tutti gli effetti nel 2009. Si impegna nella diffusione di un ecommerce etico, professionale, trasparente e a norma di legge.

agenzia certificata aicel
Se il 2020 è stato l’anno delle incertezze e dei dubbi, il 2021 sicuramente sarà l’anno delle certezze e delle risposte, che arrivano solo quando si è avuta la volontà di un impegno, costante, tenace e mirato alla crescita professionale.
Nei prossimi giorni saremo in grado di darvi ulteriori informazioni riguardo ad un progetto a sostegno delle PMI del territorio. Stay tuned!

Nel frattempo chi fosse interessato al commercio elettronico, può consultare la sezione dedicata all’Ecommerce.

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