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Start up in crisi: come evitare il fallimento di un buon progetto

Start up in crisi, come evitare il fallimento quando l’idea di partenza è una buona idea ed il progetto un valido progetto

Perchè si parla di crisi delle start up e come evitare il fallimento

Le statistiche parlano di crisi per molte start up, circa 3 su 4 falliscono nei primi 4 anni di vita. Dati importanti quelli riportati dalle ricerche e dal Ministero Sviluppo Economico, se si pensa che la maggior parte sono progetti di digitalizzazione pilotati da giovani.
Quali sono i motivi di questa crisi e come evitare il fallimento?

La vera sfida oggi è saper trasformare una buona idea d’impresa, in un business di successo. Non tutte le idee valide trovano infatti conferma una volta lanciate sui mercati.

Perchè accade tutto ciò? A cosa è dovuto?
Uno dei motivi più frequenti è quello di non aver sviluppato un business model forte, ben definito e chiaro in ogni suo aspetto. Troppo spesso si sottovalutano le analisi iniziali, fermandosi soltanto a parte dei costi per la realizzazione del progetto.
Aspetti legali ed amministrativi non presi in considerazione, bloccano o rallentano lo sviluppo di progetti interessanti, così come una corretta analisi culturale di Paesi stranieri, o i problemi logistici e doganali. Anche la mancanza di risorse umane preparate per affrontare nuove sfide può danneggiare una buona idea al pari della mancanza dei fondi necessari per investire sul nuovo progetto.
Quanti sono i progetti veramente passati alla lente di un microscopio prima del loro lancio? Quanti quelli su cui si sono studiati gli scenari e previste le possibili soluzioni? Quanti quelli con un vero business plan?

Purtroppo molto spesso l’attenzione viene posta solo su alcuni aspetti operativi, tralasciando quelli strategici ed analitici e questo gap molto spesso non è colmabile con la creatività e le buone idee.

Cosa serve dunque per evitare il fallimento:

  1. Una solida struttura finanziaria ed amministrativa sono basilari per sopravvivere e crescere. Nei primi anni di vita l’investimento è superiore per poter emergere e far conoscere il brand, per affrontare la concorrenza ed aggiustare le tattiche. La prima domanda da porsi sarà dunque relativa alle risorse finanziarie a disposizione per realizzare il proprio progetto e alla capacità di saperle gestire.
  2. La profonda conoscenza del mercato è un altro aspetto fondamentale. Conoscere un mercato significa averlo analizzato non solo teoricamente attraverso dati statistici e ricerche demografiche. Purtroppo questi dati non sono sufficienti a dare una panoramica di un Paese e soprattutto per poter capire se il nostro prodotto/servizio sarà ben apprezzato una volta inserito sul mercato di destinazione. Quel mercato ha davvero bisogno del nostro prodotto/servizio? E’ una domanda da porsi e da sondare attentamente se si vuol evitare di investire fondi ingenti su un Paese che potrebbe non apprezzare ciò che vorremmo vendergli.
  3. Accanto ad un prodotto vincente serve anche una comunicazione efficace. Un prodotto o servizio pur valido e vincente necessita di esser proposto al target corretto con il messaggio corretto. Molto spesso ci si concentra sugli aspetti creativi tralasciando aspetti importanti che ne limitano l’efficacia, costando alle aziende ingenti fondi senza portare ritorni di fatturato. Pensare di utilizzare soltanto i social media, ad esempio può risultare insufficiente a far emergere un brand in settori altamente concorrenziali.
  4. Pensare poi, che il solo ecommerce sia sufficiente a coprire la Distribuzione di un prodotto, può creare un grosso limite per la buona riuscita di un progetto. Sono state valutate le alternative? Come si vuole affrontare la gestione delle spedizioni? Avere un contratto in abbonamento con un vettore non sempre risponde a queste domande.
  5. L’ecommerce non è la panacea e non basta più da solo a fare di un business, un business di successo. Come già scritto in tanti altri post, oggi l’ecommerce è diventato un progetto articolato , da non avviare senza aver coinvolto i professionisti idonei e senza avere un budget ben strutturato per attività.

    In conclusione, prima del lancio di un nuovo progetto, soffermatevi sulle analisi necessarie ed avvaletevi dei professionisti che possano dare risposte ai molti dubbi normali di fronte ad un nuovo progetto. Avere davanti a se’ delle domande e dei giusti interrogativi è normale e diventa importante sapere di poter contare su chi può fugare dubbi ed incertezze grazie alla propria preparazione. Prendere poi un periodo di ‘prova’ del progetto, è un passaggio spesso interessante, perchè permette di apportare le giuste modifiche prima di un lancio ufficiale.

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